Comunicato della Presidente ISREC sul caso savonese della consigliera comunale che inneggia ai Fasci

Comunicato sulla manifestazione di Forza Nuova del 23 marzo

L’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”, appresa la notizia dell’autorizzazione della manifestazione di Forza Nuova a Prato il 23 marzo prossimo, per celebrare il 100º anniversario della fondazione dei Fasci di combattimento, giudica grave e immotivata la concessione di tale permesso.

Ritiene che tale manifestazione violi le norme che impediscono la ricostituzione del Partito fascista e l’apologia di fascismo.

Guarda con preoccupazione la sottovalutazione di manifestazioni come quella annunziata che si ritrova in alcune recenti pronunce della magistratura. Ricorda che il 23 marzo è una data da studiare per capire come un movimento eversivo quale era quello fascista sia riuscito in poco tempo a instaurare in Italia una sventurata ventennale dittatura.

Garantisce il proprio impegno, sul terreno della ricerca storica che gli è proprio, per approfondire la storia del fascismo nel contesto della società italiana.

Milano 21 marzo 2019

Il Presidente dell’Istituto nazionale Parri

Paolo Pezzino

Comunicato sul caso savonese della consigliera comunale che inneggia ai Fasci

A Savona una consigliera comunale è andata persino oltre. Non tenendo in alcun conto il fatto di occupare una carica istituzionale, che richiede assunzioni di responsabilità e il rispetto di alcune elementari regole di comportamento, ha inneggiato pubblicamente all’anniversario della nascita dei Fasci di combattimento. In un post della sua pagina Facebook non solo ha esaltato il fascismo ma è arrivata persino ad augurarsene il ritorno.

L’ISREC della provincia di Savona esprime pieno consenso alla ferma posizione assunta dalla Sindaco della città Medaglia d’oro della Resistenza, che ha stigmatizzato il comportamento della consigliera tale da configurare un reato e ha ribadito che chi occupa una carica istituzionale senza riconoscersi nei valori della Costituzione, sui quali l’istituzione stessa si fonda, dovrebbe dimettersi da tale carica.

Si avverte oggi  un diffuso “allentamento” del livello di tensione ideale della nostra democrazia intesa come metodo e valori su cui si è costruita la Repubblica. A fronte di questo preoccupante fenomeno l’ISREC, in linea con l’Istituto nazionale Parri e la rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, garantisce il suo impegno di promozione della ricerca storica, nella convinzione che lo studio attento dei fascismi di ieri e di oggi offra strumenti di comprensione irrinunciabili per contrastare l’ignoranza e rafforzare la democrazia.

Savona, 26 marzo 2019

La Presidente dell’ISREC

Teresa Ferrando